Sì... l'ho attirato con una bistecca sanguinolenta e l'ho chiuso in cantina, adesso aspetto che il proprietario se lo venga a riprendere. Spero che arrivi prima che mi distrugga tutto.
Ma facciamo un passo indietro... La settimana scorsa a Roma qualcuno si è perso un leopardo. E per ritrovarlo ha aperto il blog hopersoleo, oltre, naturalmente, ad attaccare i soliti bigliettini ai semafori con la foto del micione di 80 kg. Poi qualcuno che lavora alla metropolitana ha messo questo filmato che conferma che leo sta bene.
Verità o finzione?
La seconda che ho detto. A parte la follia dell'intera vicenda, già nei commenti del filmato qualcuno fa notare che in metropolitana si intravede una persona tranqullamente seduta. Non so voi, ma se nel mio vagone della metro ci fosse un leopardo, io non me ne starei tranquillo a leggere il giornale. E poi... basta indagare un po' per scoprire che la parte con la cartina degli avvistamenti di Leo è sul dominio www.hopersoleo.com; è sufficiente interrogare il database whois per scoprire che l'email di contatto è sul dominio xsister.com: guardacaso un'agenzia che fa comunicazione creativa su Internet.
A questo punto mi rimane solo un dubbio: l'intera operazione serve solo a dimostrare di cosa sono capaci (loro dell'agenzia) oppure è finalizzata a promuovere qualche prodotto? Spero la seconda, perchè sono ansioso di assistere agli sviluppi della faccenda.
mercoledì 7 maggio 2008
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1 commento:
Alla fine il leopardo era voleva solo pubblicizzare un nuovo modello di fuoristrada. Delusione che il tutto fosse dedicato ad uno dei prodotti che maggiormente odio, il SUV (che io vieterei in qualsiasi area urbana, per poi vedere quanti ne venderebbero, di questi munumenti all'inutilità). Curiosità, però, che per la vendita di un prodotto di alto profilo (visto quanto costa!) si sia ricorso ad un sistema di promozione a livello di strada...
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